Perché la visita comportamentale

Le patologie comportamentali sono vere alterazioni del comportamento sia del cane che del gatto.

Il veterinario comportamentalista ha il compito di individuare gli stati patologici come lo stato fobico, lo stato ansioso , depressivo ecc.. e di aiutare la famiglia in difficoltà.

Il gatto può soffrire di patologie comportamentali legate allo sviluppo comportamentale e patologie legate a modifiche del territorio. Per il cane ci sono patologie legate allo sviluppo comportamentale, a disturbi della relazione sia con altri cani che umani, all’anzianità ecc...

Il ruolo del proprietario

Il proprietario a contatto con il proprio cane o gatto può rilevare in certi contesti delle differenze di comportamento rispetto altri animali avuti in precedenza oppure rispetto a quelli di amici o conoscenti. Non è sempre detto che questi comportamenti rivelino uno stato di malattia, a volte indagando si arriva a capire che in realtà essi sono normali ma non graditi dal proprietario ( es. cane che si rotola su feci) . Questo allora ci suggerisce di approfondire con il cliente lo studio dell'etologia .

Oggi è cambiato il modo di vivere la relazione con il proprio animale, alcuni proprietari potrebbero ignorare il modo corretto per farlo.

Diventare dei bravi padroni non è automatico, chi non ha mai avuto animali può trovare delle difficoltà con problemi di comunicazione .

La visita allora diventerà il modo per imparare a rapportaci correttamente con il nostro cane e gatto modificando alcune abitudini e ottenendo una comprensione chiara con loro. Il cane e il gatto ci comunicano delle cose e noi dobbiamo imparare a saperle leggere nel loro comportamento.

Durante la visita è molto importante indagare bene per escludere patologie organiche dei soggetti che si possono esprimere anche con comportamenti alterati.

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